Articoli con tag ‘muscoli vertebrali’

Esercizi per le cervicali

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Con questi semplici movimenti si sciolgono le tensione  al  collo e si mantengono flessibili tutte le vertebre cervicali prevenendo l’artrosi o impedendo l’avanzare dei processi artrosici se questi sono già in atto. A livello simbolico i movimenti delle sette vertebre indicano lo scorrere dei giorni in un “ciclo finito”, proprio come indicano i giorni della settimana, le note musicali, i colori fondamentali dello spettro luminoso e le costellazioni.

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Sedeti in un posizione corretta col busto ben diritto
1) Eseguite piccoli movimenti del capo su e giù, come per accennare un “sì”; essi vanno a muovere e riscaldare la prima vertebra cervicale. Se volete verificare il movimento, portando le mani sotto la nuca esercitate una lieve pressione con la punta delle dita, proprio dove sentite un avvallamento.
2) Piccoli movimenti laterali del capo da destra a sinistra come per accennare un “no” muovono e riscaldano la seconda vertebra cervicale; ne potete verificare il punto facendo scorrere la punta delle dita sull’apofisi che sporge.
3) Una piccola flessione del capo verso il basso e la spalla destra, poi verso il basso e la spalla sinistra, vanno a muovere e riscaldare la terza vertebra, che potete ancora verificare con la pressione delle vostre dita.
4) Il viso che ruota fino a portarsi di profilo, a destra e a sinistra reca beneficio e riscalda la quarta vertebra. Ruotando il capo verso destra destra rilassate il braccio destro per verificare con le dita della mano sinistra il punto, quindi rilassate il braccio sinistro per la verifica con la mano destra.
5) Spingere il mento in avanti e lievemente verso l’alto in modo che si allunghi un poco, porta beneficio alla quinta vertebra cervicale.
6) Spingere ancora fino ad inarcare il collo, volgendo il viso al cielo, porta l’azione riscaldante alla sesta vertebra.
7) Incurvare il collo per guardare verso il basso, finchè il mento va a toccare lo sterno, porta una trazione cervicale che interessa soprattutto la settima vertebra.

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Preparazione atletica del Golfista

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Che la pratica del Golf, sia seguita come una disciplina sportiva, o un divertimento, perchè possa essere una attività piacevole e salutare, richiede in ogni caso di sviluppare alcune qualità di base come la concentrazione, la calma e una buona flessibilità sia fisica che mentale.

Osservando un giocatore, ci viene da pensare che questo sia un gioco semplice, che non comporta sforzo alcuno, ma in realtà questo sport richiede la capacità di eseguire gesti tecnici di grande precisione che necessitano di forza, flessibilità, coordinazione e concentrazione per colpire la palla in modo corretto.

Al fine di garantire un buon allenamento armonico ed equilibrato, il giocatore deve organizzare un programma di allenamento dove oltre alle tecniche di base dello sport siano presenti pratiche energetiche e psicofisiche atte a sviluppare le qualità necessarie.

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La flessibilità è sicuramente la qualità più importante per un giocatore di golf.

La natura ripetitiva dei gesti, rischiano col tempo di usurare tendini, articolazioni e muscolatura per ridurre questi rischi possiamo intervenire con sedute settimanali di shiatsu e pratiche quotidiane di esercizi di self-shiatsu, che con l’aiuto di un buon trainer esperto il giocatore può imparare facilmente e scoprire gli esercizi più adatti alla sua costituzione e condizione fisiche e psichiche.

Grazie agli esercizi di stretching dei canali energetici e di stimolazione dei punti con pressioni di Self-Shiatsu possiamo aiutare tutta la struttura sia muscolare, apportando maggior consapevolezza del proprio corpo e del suo movimento.

Lo shiatsu agisce, grazie all’uso della pressione che l’operatore effettua in modo graduale e perpendicolare sul corpo del giocatore, con specifiche modalità personalizzate di caso in caso, e crea un contesto che permette l’integrazione di stress e tensioni, effetto particolarmente utile per prevenire possibili traumi. Per attivare un percorso di questo tipo è importante rivolgersi ad un operatore qualificato come tutti i professionisti iscritti al Registro Italiano Operatori Shiatsu della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori www.fisieo.it

Un maggiore benessere fisico comporta anche avere maggior concentrazione, miglior precisione nei colpi e riduce al minimo la stanchezza mentale.

Questo tipo di allenamento non si limita a creare risultati in ambito sportivo, ma agisce in modo globale in merito alla salute psicofisica dell’atleta, possiamo vedere che queste pratiche orientali sono consigliate anche in ambito medico e praticate anche presso Cascina Rosa in un contesto terapeutico.

http://www.istitutotumori.mi.it/istituto/cittadino/cascinaRosa.asp

Nadia Simonato

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Postura corretta… dipende dal cervello!!

 

Assumere una postura errata spesso è un evento del tutto inconscio.

Nel  neonato la postura  è carente perché la parte del cervello che controlla i muscoli posturali non sono ancora sviluppati.
Nelle varie fasi di crescita il bambino pratica azioni innate come il gattonare, il correre e il giocare, tutte azioni che bombardano continuamente  il cervello con stimoli provenienti dalle articolazioni, dai muscoli,  e dagli organi di senso come occhi e orecchie.

L’accumularsi di questi stimoli sviluppa il cervelletto e la parte del cervello dedicata a governare la postura. Il cervelletto si trova nella parte posteriore della nostra testa ed è l’organo più importante per la coordinazione dei muscoli, per i riflessi e per mantenerci in una posizione eretta rispetto al campo gravitazionale terrestre.

Grazie alla forza gravitazionale il nostro corpo riceve continuamente informazioni dai meccanorecettori: un tipo di nervo in grado di recepire i movimenti da parte delle articolazioni e muscoli. La gravità dunque è una continua fonte di stimolo per il nostro cervello e di conseguenza per la nostra postura.

Se i muscoli e le articolazioni si muovono correttamente, i meccanorecettori manderanno al cervelletto informazioni ottimali.
Le articolazioni che ricevono la maggior fonte di stimoli sono quelli della colonna vertebrale, struttura fondamentale per mantenere una postura eretta. Mano a mano che il tempo passa, i muscoli posturali diventano più forti e riescono quindi a mantenere la normale postura eretta facendo meno fatica.

Ma se al contrario, abbiamo  un biomeccanica alterata o un malfunzionamento di un’articolazione dovuto a trauma, stress, infiammazione o condizioni ereditarie, i meccanorecettori riceveranno stimoli minori incitando proporzionalmente meno i muscoli posturali. Questo comporta una riduzione dell’efficacia muscolare la quale si manifesta con una postura errata. Una postura errata prolungata nel tempo può dare origine a  malattie e cambi fisiologici , problemi cognitivi e/o sensazione di malessere generale.

Nella schiena ci sono diversi strati muscolari, che possiamo definire superficiali o profondi ai quali l’esercizio fisico fa molto bene.
L’esercizio fisico è solo una delle risposte al problema posturale, esso giova maggiormente allo strato muscolare superficiale. Lo strato profondo infatti è quello composto da piccoli muscoli che si trovano tra le vertebre che ci permettono i movimenti di flessione estensione e rotazione del busto.
Questi muscoli sono direttamente controllati dal cervello e non  da uno stimolo conscio della persona stessa.

 

Detto questo, non possiamo più ignorare la funzione del cervello in relazione alla colonna vertebrale,  e l’importanza di un stile di vita sano che possa prevenire  un’anticipata degenerazione vertebro-muscolare.

Recenti studi hanno per altro dimostrato che il cervelletto non controlla solamente la coordinazione motoria, ma contribuisce anche in altre funzioni cerebrali come la funzione cognitiva e la funzione comportamentale.

Questo ci porta a concludere che l’inattività mentale come l’inattività fisica può portare ad un invecchiamento precoce del cervello. Una buona prevenzione deriva da
uno stile di vita a contato con la natura, che preveda attività in sintonia con le caratteristiche individuali, ma ben bilanciate sia  nell’impegno mentale che fisico.
Per mantenere un cervello sano, forte e giovane sono utili esercizi cognitivi come le parole crociate o gli scacchi insieme ad un corretto movimento vertebrale ed ad una dieta equilibrata. Per mantenere una postura sana dunque sono fondamentali tutti questi fattori.

Ricevere trattamenti shiatsu con cadenza regolare, può essere un valido aiuto per aiutare il nostro cervello  e il nostro corpo ad integrare stress e tensioni, sia della colonna, ma anche collegati agli organi interni e al cervello.
Un buon trattamento prevede una stimolazione profonda ed efficace della muscolatura adiacente alle vertebre e alla colonna, con effetti su  tutto l’organismo e in particolare un’integrazione dello stress, sia fisico, mentale, emozionale.

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