
Per dare il meglio di sè l’atleta necessita di essere in ottima forma, sia fisica che psichica. Questi aspetti interagiscono profondamente nella vita della persona anche nello sport. Agire sulla fisiologia permette di attivare le risorse profonde e liberare energie sopite. Lavorando sul corpo con l’aiuto di guide esperte l’atleta impara a conoscere meglio le sue risorse, e come agirle per raggiungere i suoi obiettivi.
Il nostro corpo è costruito per operare efficientemente con la forza di gravità. Quando godiamo di un buon allineamento, possiamo accogliere la forza di gravità e dissiparla attraverso la struttura, avendo una sensazione di movimento, libertà e leggerezza.
Quando invece cʼè un disallineamento, le forze della gravità e del movimento (specialmente quando corriamo e camminiamo) si piantano nel corpo, causando pesantezza e compressione.
La vita diventa pesante.

Anche il semplice camminare, per esempio, può essere una attività di apertura, di espansione, di incontro con il mondo, oppure può esprimersi allʼinsegnadella difesa, del contenimento, della paura. Nel camminare, virtualmente, la spinta parte dal piede, che stabilisce un solido contatto con la terra, permettendo così alla fascia pelvica di muoversi libera e ben sostenuta dalle gambe, senza lʼintervento di altri punti di sostegno (collo , spalle, torace,schiena, addome).
Quando il corpo non è allineato, richiede molta più energia per funzionare, i muscoli sono costretti a sopportare un lavoro molto più grande, si induriscono, sono costretti in un ruolo che non compete a loro.
Eʼ sufficiente un disallineamento di 1 o 2 centimetri per aumentare fino a raddoppiare lo sforzo che il nostro corpo deve fare per sorreggere la nostra testa.
Osservando il modo in cui una persona sta nel proprio corpo possiamo immaginarne la vita e le sue esperienze, il suo modo di pensare e di esprimersi.
La qualità fondamentale di un organismo vivente è la sua capacità di mobilità spontanea. Il movimento è connaturato al processo vitale dellʼorganismo stesso. Abbiamo una netta interdipendenza tra blocchi, tensioni muscolari e tipo di movimento.
Il movimento contiene in sè la tendenza al cambiamento e si contrappone invece alla cristallizzazione.
La vita che facciamo è il risultato dellʼespressione dei nostri sistemi energetici e dei modelli in cui essi funzionano. Dalla flessibilità di questi modelli dipende la nostra capacità di adattamento al continuo e costante cambiamento che cʼ è dentro e fuori di noi.
La forma migliore si ottiene rompendo la routine.
Dal cambiamento emerge la creatività come produzione autonoma che sgorga dal proprio essere e racchiude in sè il piacere ed il ritmo dei movimenti ispirati.
Nel presente siamo continuamente influenzati dalle esperienze fatte nel passato; lo stress si accumula nel nostro sistema e crea dei blocchi. La forza vitale si ancora ai ricordi negativi e ad abitudini vecchie (risposte ottimali nel passato ma ora non più necessarie), e rimane così intrappolata dai sistemi di tensione, accumulando stress su stress. Tutto questo limita la nostra capacità di cambiamento e di scelta, la nostra creatività e libertà. Ci sentiamo soffocati, bloccati in situazioni che proprio non riusciamo a cambiare.
La funzione dei nostri sistemi energetici è direttamente collegata alla nostra condizione biologica, emotiva e psicologica, ed essa viene espressa dalla postura. Spesso noi cerchiamo di cambiare ma contemporaneamente siamo spaventati dal ”cambiamento”, e sperimentiamo situazioni ripetitive: per ottenere cambiamenti reali allʼesterno dobbiamo prima apportare dei cambiamenti dentro di noi.
Quando una persona intraprende un processo di guarigione e di consapevolezza, tutti i suoi sistemi iniziano a rilasciarsi e come risultato la persona sperimenta maggior movimento nella sua vita e si moltiplicano i cicli di integrazione.
Più il sistema energetico è libero e fluido e più diretta sarà la risposta agli stimoli esterni, più creativa e libera da condizionamenti e maggiore, quindi, sarà la possibilità di azioni ottimali con risultati più gratificanti. Questo è ancor più evidente nel mondo dello sport.
Spontaneità e creatività sono fondamentali nella pratica sportiva, nella quale si prova piacere quando si ha un totale coinvolgimento di mente e corpo, e si prende consapevolezza dello scopo da raggiungere (lʼazione giusta al momento giusto).
Liberando il corpo dai blocchi dei traumi del passato, permettiamo il libero fluire e lʼaumento