Poster presentato il 9 aprile 2016 a Firenze in occasione del convegno
“Terapie non farmacologiche e integrate per la cura delle cefalee”
organizzato dalla SIPNEI con il patrocinio della Università di Firenze e della FISieo
Vedi programma completo dell’evento nel sito www.sipnei.it

Cefalea nemica/amica??!! un percorso con lo shiatsu
La cefalea
La cefalea, comunemente conosciuta come “mal di testa”, rappresenta ad oggi una tra le patologie più comuni, identificata dalla medicina ufficiale tra le prime 20 patologie al mondo più disabilitanti.
Non sempre chiare sono le cause della sua insorgenza e non sempre risultano efficaci i trattamenti farmacologici nelle persone affette da patologia cronica.
Metodo impiegato lo Shiatsu
Lo Shiatsu è una tecnica manuale basata principalmente sulle pressioni portate con i pollici e i palmi delle mani, diffusa in Giappone sin dal VI secolo, trae origine da pratiche di manipolazione di tradizione cinese.
Lo stile Masunaga, mira ad un equilibrio generale delle funzioni dell’organismo, l’attenzione è dunque spostata dai sintomi alle cause. Nella pratica con lo shiatsu Masunaga si riscontra un effetto di rilascio delle tensioni muscolari, con regolazione del respiro, del battito cardiaco e della temperatura corporea.
Favorisce un benessere a livello psichico, emotivo e fisico.
Bibliografia di riferimento
Zen Shiatsu autori Shizuto Masunaga e Ohashi ed. Mediterranee
Zen per immagini autore Shizuto Masunaga ed. Mediterranee
Manuali di Shiatsu 1/4 autore Shizuto Masunaga ed. Milano Editore
Teoria e pratica Shiatsu autore Bersford Cooke ed. CEA
Il libro dello Shiatsu autore Saul Goodman ed. Macro
Riferimento ad uno studio in corso l’opera
Per studiare la relazione e l’efficacia dello Shiatsu nel contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone con disturbi cronici, è in atto una sperimentazione presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma in collaborazione con l’università “La Sapienza”.
L’obbiettivo dichiarato è quello di studiare l’efficacia dello Shiatsu come trattamento non farmacologico su quei pazienti affetti da emicrania e/o cefalea cronica che risultano refrattari ad altre terapie.
Il presente studio, coordinato dal professore Giuliano Sette, e dottor Fulvio Palombini esperto di Shiatsu, seppur non ancora concluso, stà già dando buoni risultati in quei pazienti che in passato non hanno trovato sollievo nella sola terapia farmacologia.
I pazienti che stanno prendendo parte alla sperimentazione vengono sottoposti a trattamenti Shiatsu della durata di 45 minuti
Case Raport caso seguito per una decina d’anni
Ho conosciuto Franca Z. la prima volta circa 10 anni fa all’età di 17 anni
Soffriva di cefalea sin dall’età di 6 anni, anche il padre aveva lo stesso problema
Dopo un episodio molto intenso con formicolio, all’età di 6 anni, ha avuto un ricovero presso il reparto di neurologia pediatrica Padova dove non hanno riscontrato problematiche cliniche e l’anno supportata in modo farmacologico per aiutarla a gestire i frequenti dolori alla testa
Ciò nonostante all’età di 16 anni ha avuto un aggravamento con comparsa di cefalea con aurea e mal di testa quasi quotidiano
La postura evidenziava un accumulo alla base del collo e nella zona delle prime vertebre toraciche, tipo la gobba di bisonte, nonostante la giovane età e il fatto che non fosse in sovrappeso.
La digestione era piuttosto lenta e la funzionalità intestinale irregolare
Aveva difficoltà a svolgere le sue normali funzioni quotidiane, la vita di relazione era molto ridotta, difficoltà nello studio e nelle relazioni sociali con i suoi coetanei
Come farmaci usava e usa ancora, all’occorrenza, paracetamolo e ketoprofene
Purtroppo non ho usato schede di valutazione cosa che mi riprometto di fare in futuro per casi studio similari
Percorso trattamenti
trattamenti con cadenza settimanale per tre mesi
ho trattato in particolare le estremità, mani e piedi, braccia e gambe, perchè non sopportava pressioni alla testa e sulla pancia.
Per i tre mesi seguenti un trattamento ogni 15 giorni
nel tempo 1 trattamento al mese
I meridiani più coinvolti nel trattamento e relativa valutazione energetica
Stomaco, Mastro del Cuore Kyo (vuoto, mancanza, insufficienza)
Fegato e Vescicola Biliare Jitsu (pieno, eccesso, situazione si sovrabbondanza)
Auto-trattamento
Per fissare il lavoro fatto durante le sedute ho incoraggiato Franca a ripetere a casa con una certa assiduità degli stretching dei meridiani trattati
(Bibliografia Zen per Immagini autore Masunaga ed. Mediterranee)
e stimolare di volta i volta alcuni punti correlati al trattamento fatto.
In particolare i punti proposti e inseriti dalla cliente sono stati:
– Mastro del Cuore 8
al centro del palmo della mano – utile per calmare le emozioni
- Fegato 3 sul dorso dei piedi tra alluce e secondo dito contro l’osso – utile per irritabilità. stanchezza visiva, sindrome premestruale
- Stomaco 36 a lato del ginocchio – utile per stimolare la digestione e rafforzare le gambe
Effetti
Durante i primi trattamenti abbiamo registrato una diminuzione della tensione alla base del collo e un leggero sollievo al sottofondo di mal di testa costantemente presente.
Nei mesi seguenti i miglioramenti si sono stabilizzati, episodi di cefalea diradati
Gli effetti dello shiatsu si evidenziano in particolare sul sistema nervoso autonomo. Attraverso le pressioni perpendicolari, graduali e costanti lo shiatsu stimola l’attivazione del parasimpatico e l’integrazione dello stress attraverso i percorsi dei meridiani
Cambio di consapevolezza
Da quasi subito è diventa consapevole che le sue emozioni e stati d’animo interferivano con le cefalee che automaticamente peggioravano in caso di stati di rabbia espressa o repressa!
Settimana dopo settimana con risposte diverse di volta in volta e altalenanti, la digestione è migliorata, gli episodi di cefalee meno intensi e con minor durata.
In accordo con lei e i suoi genitori abbiamo deciso di seguire un processo di mantenimento con prima due trattamenti al mese e poi nel tempo abbiamo portato la cadenza ad un trattamento mensile salvo qualche rara eccezione.
In media ha un episodio di cefalea con aura ogni 2 mesi spesso molto legato a reazioni emotive che ovviamente non sempre sono contenibili e prevedibili.
In caso di necessità continua ad usare il farmaco per contenere il dolore.
In dieci anni di vita, Franca ha ovviamente avuto molti cambiamenti e stimoli, come è ovvio che sia per una giovane donna, e ha imparato a gestire meglio la relazione con la sua cefalea a non vederla più come una nemica da combattere, ma un interessante campanello di allarme che le segnala quando il suo organismo va sotto stress.
Nonostante anni di trattamenti il trattamento direttamente della testa e in particolare del viso e della fronte non sempre risultano graditi e accettabili, a causa del formicoli che le pressioni stimolano ma di certo le sensazioni sono cambiate nel tempo ed è diventata più disponibile al trattamento.
L’ambiente
In occasione di uno degli ultimi trattamenti Franca mi riportato di aver riscontrato delle similitudini con le sue cefalee e quelle del padre collegandole alle reazioni emotive familiari e ambientali. L’armonia nelle relazioni con il suo ambiente familiare, nello studio e nelle amicizie incide in modo significavo per l’andamento delle sue reazioni emotive, psichiche e fisiche, per la sua qualità di vita e per l’insorgere o meno della cefalea.
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